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venerdì 12 agosto 2011

MilleMiglia

Ci eravamo lasciati dopo Bremen, e da quel giorno -che a me sembra lontanissimo- poco altro posso raccontarvi se non di aver passato tre giorni consecutivi controvento e in balia di continui temporaletti, alcuni talmente brevi da non darmi neanche il tempo di trovar riparo o di chiudere la zip dell impermeabile. Sembra che in Olanda la pioggia a scrosci sia la normalità.. almeno la Germania, con la sua intrinseca solidità e stabilità, se deve offrirvi pioggia, lo farà con costanza e insistenza dalla mattina alla sera.
Quindi, lasciata Bremen e raggiunta Frittolen, mi sono infine lanciato oltre il confine olandese in direzione Zwolle, amenissima e sorprendentissima cittadina dove una cordialissima e ospitalissima (e stavolta dico sul serio!) EMO-CouchSurfer si e' fatta carico di ospitare un puzzolente cicloturista italiano. Qui ho dovuto riconoscere che, come sempre succede nei viaggi, tanto meno sono le aspettative tanto più sono sorprendenti le cose che troverete, sia persone sia città sia paesaggi. Il segreto sta sempre nel viaggiare con nuovi occhi, non tanto nel cercare l'esotico o l'irraggiungibile.
Lasciata Zwolle mi dirigo d buon mattino e di buon umore verso Flevoland (di cui Saretta ha già abbondantemente scritto e raccontato le mie avventure, non avrei saputo fare di meglio!) e senza che il vento minimamente minasse la mia forza di volontà, ho raggiunto Amsterdam dopo i consueti 120 km/die, prima e dopo i pasti.
In totale negli ultimi 4 giorni ho percorso 425km controvento, alla velocità media di 18,5 km/h: tutta pianura ovviamente.
Contento come un bambino di avere una tripla sulla mia Scott (messaggio per i più ciclofili; chi non ha mai pedalato con chili e chili di bagagli controvento non provi neanche a commentare..)

Poi Amsterdam. Arrivato. Visitata. Ripartito.

Finalmente oggi altri chilometri da macinare, non tanti per la verità, 55, ma con questi ho raggiunto il simbolico traguardo delle MilleMiglia (1609 km) percorse, e mi sento un re. La mia bici e' tutta sporca e infangata e c'è grasso nero che si accumula su tutta la parte destra del telaio e della ruota, ed io la guardo e penso alle mitiche vetture che si facevano la MilleMiglia in un giorno e una notte, da Brescia a Roma e ritorno, correndo come saette nelle nostre campagne, sulle nostre colline, nelle nostre piazze gremite di curiosi e di gente che accorreva dalle campagne per sentire passare "i motori" a oltre cento all'ora..
Bisognava essere dei manici del volante, o più spesso dei facoltosi sportivi per potersi iscrivere a quella MilleMiglia; per la "mia", invece, è bastata una bici da poche centinaia di euro e un po' di allenamento, ed eccomi qua che nelle campagne Olandesi mi sento un Nuvolari anch'io mentre sfreccio tra caprette e pony (che ovviamente sono accorsi dalle campagne per vedermi passare appena lo hanno saputo dalle mucche pascolanti..)

Oggi è stato splendido fare un pezzo di viaggio insieme ad un cicloturista Sud Coreano, più o meno coetanei, più o meno solitari entrambi, ma con la stessa passione e curiosità per questo mondo.

Dalla Chiaretta's huis (casa), Leiden, è tutto.
Linea alla regia.

9 commenti:

  1. Ah!!! le triple!!! perchè esistono anche quelle non triple?? :)) comunque, messaggio per i meno ciclofili, san google illumina chiunque (me compresa ;))

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  2. HI Mike! Anche se non ho mai scritto prima ti (e vi) ho seguito ogni volta che ho potuto!
    ...E mi sono fatto grasse risate!
    SUPER!
    Cosa sono le triple?!
    Come ti sta accompagnando il mezzo di trasporto?

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  3. Grande Miki: l'email della mattina che mi segnala un nuovo post è ormai un appuntamento fisso, irrinunciabile! :)))
    E ho anche aperto i miei orizzonti culturali scoprendo cos'è una tripla!!! Ehmm... Sara, grazie per il suggerimento! ;)

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  4. NON AVRAI MICA USATO IL VERGOGNOSO????
    Guarda che ti disconosco!

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  5. Brrrrrr... Credo proprio che abbia usato il Sig. Vergognoso.

    Mi ero dimenticato! Super Saretta! Che ha portato a compimento una impresa così ostile.

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  6. Mo grassieeee!!! Anche se gran parte del merito va ad Odino, il quale, prendendomi forse in simpatia, ci ha fatto dono di un sole stupendo per quella prima parte di viaggio ;)

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  7. Giacominotiè&family14 agosto 2011 alle ore 23:50

    Il VERGOGNOSO al paese dove andavo io in villeggiatura agostana si chiamava FRULLAPAPERI!comunque con quella ci si fanno grandi impennate, quindi mik non vergognartene!

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  8. ... tripla, vergogno, frullapapere???? MA CHE STATE DICENDO? bohh????
    Mi unisco ai compliemnti a Sara che con una sana dose di follia unita a coraggio ha deciso di accompagnare il buon vecchio Mike!

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  9. Davvero......ma di che cavolo state parlando??? vado su google, ok! Grande Mike....dai dai dai! E Sara..che dire? ti stimo!! Per la "pazzia", per la preparazione atletica, per i post bellissimi! Chapeau. Paola

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