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sabato 6 agosto 2011

"Surely before!!"

--- Aneddoto da Roskilde ---

Era il pomeriggio del caldo primo di Agosto, tappa in cui ci saremmo poi incontrati con il buon Claudio.
Il giorno precedente decidemmo, saggiamente, di accorciare la nostra seguente tappa a Roskilde, anziché Copenaghen, in modo tale da arrivare ad un orario utile per poter godere della piratesca atmosfera della città donata dal ben fornito museo vichingo.
Quel pomeriggio, quindi, chiamammo un suggestivo ostello che dava proprio sul molo dove erano ormeggiati i relitti marini:
- "Is it available a triple room for tonight?"
- "Of course! The Hostel is empty, but we close at 10 o'clock p.m.
When will you arrive?"
- "Oh... surely before!!!"

Più tardi ci congiungemmo con il Temerario, l'Impavido, il Coraggioso, il Brave, Lui: Jeanclaud!
I convenevoli si protrusero un po' oltre le previsioni, talmente tanto era il tempo intercorso dal precedente incontro e -i nostri lettori hanno imparato un po' a conoscerci- alle ventuno e quarantacinque pedalavamo ancora alle soglie della città, in quella che oramai ci contraddistingue dall'inizio del viaggio: la sfiancante corsa contro il tempo.
Ci presentammo dinnanzi all'ostello da noi selezionato alle ventuno e cinquantasei e fu una simpatica receptionist biondina, che se ne stava fumacchiando spensierata su una panchina, a darci l'infausta notizia che tutte le stanze dell'ostello erano occupate.
Rimanemmo letteralmente basiti, come statue marmoree, con la bocca aperta a metà e gli occhi sgranati, mirando e rimirando la povera malcapitata che non riusciva, a sua volta, a togliersi quel ghigno inconsapevole al volto.
Contai ben due minuti d'orologio in quel silenzio denso di disperazione ed incredulità, dopodichè la giovincella si guardò al polso e le si accesero gli occhi di un barlume di speranza:
"Maybe.... maybe... we have a room!"
Un'intera stanza multipla prenotata da un anonimo tizio che, se non si fosse presentato nei successivi due minuti, ci avrebbe automaticamente, ma un po' meno spontaneamente, ceduto la sua prenotazione.
Bloccammo le porte. Attendemmo quel tempo che magicamente sembrava dilatato come fosse un cucchiaio di Nutella su una fetta di pane e, finalmente, quella che fino ad un secondo prima avrei definito in modo cinico smorfiosetta, in quel momento si era incarnata nel ritratto terreno della Provvidenza:
"Congratulation!" esclamò.
E a sentire quella voce celestiale pronunciare siffatto motto altrettanto musicale, non potemmo trattenere l'eccitazione e scoppiammo in un comunitario abbraccio isterico.
"Surely before????? SURELY BEFORE?????"

1 commento:

  1. bhè dai al massimo un posticino in una barchetta vichinga lo avremmo trovato...

    clod

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